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Blatte e scarafaggi, cause e rimedi

Fonte: Matt Reinbold

Blatta è un termine generico per indicare una famiglia di insetti appartenenti ai blattoidei, ossia quelli che comunemente chiamiamo scarafaggi. Sono pressoché presenti in tutto il pianeta, alcune di queste vivono anche a 2.000 metri di altitudine, mentre è quasi impossibile trovarle in zone molto fredde e inospitali. La presenza dell’uomo è un fattore molto importante per il loro sviluppo perché trovano il loro habitat ideale in ambienti antropizzati, condividendo con lui la stessa dimora.

La blatta rifugge la luce perché i suoi occhi non sono adibiti alla visione degli oggetti ma sensibili solo alla luce polarizzata. Questa caratteristica consente loro di capire la posizione del sole e orientarsi, anche in presenza di nuvole. Per lo stesso motivo, rimangono abbagliate in presenza di fonti luminose e, sentendosi indifese, cominciano a fuggire ovunque alla ricerca del buio. Non è raro incontrare le blatte di notte in giro per la cucina per poi vederle sparire rapidamente quando accendiamo la luce.

Inoltre, la cucina e il bagno sono le stanze in cui riesce a trovare quello che le serve per vivere e questa abitudine mette a rischio la nostra salute perché alcune di queste sono portatrici di numerose malattie. Alcune specie, invece, preferiscono gli scatoloni di cartone in cui viaggiano lungo i continenti, oppure i mobili il legno perché si nutrono della colla presente in quantità.

Blatte in casa, le vere cause

Può essere una brutta sorpresa apprendere di essere infestati da questi insetti e capire la cause è il primo dei rimedi possibili. Esistono vari motivi che determinano la loro presenza e diffusione e questi sono diversi per ogni specie di blattoidei, ma tutti hanno in comune la ricerca dei seguenti fattori:

  • scarsa igiene;
  • presenza di acqua;
  • fonti di calore;
  • assenza di luce.

Scarsa igiene

La presenza di residui di cibo negli interstizi della cucina o lasciati sulle stoviglie attira le blatte. Anche la presenza di polvere, che è composta dall’epidermide morta che si distacca dalla pelle, diventa cibo per loro. Quindi, una cucina non pulita in profondità o un bagno in condizioni igieniche non eccellenti attira questi blattoidei e prepara il terreno per la loro riproduzione incontrollata.

Basterebbe pulire regolarmente le superfici per eliminare ogni traccia di alimento per scoraggiare la loro permanenza. La limitazione di nutrimento determina l’impossibilità di crescita e riproduzione al pari delle più accurate deblattizzazioni. Gli scarafaggi saranno costretti a nutrirsi dei loro escrementi o a mangiarsi a vicenda per sopravvivere e la loro diffusione sarebbe subito bloccata.

Inoltre, pulendo a fondo la casa, specialmente dietro o dentro gli elettrodomestici, porterebbe alla luce le ooteche pronte a schiudersi e scongiurerebbe le infestazioni. Quando, invece, le condizioni igieniche sono pessime e le ispezioni sono troppo rare, prendono il sopravvento e sarà difficile debellarle.

Quando capita di trovare negli esercizi commerciali dediti alla ristorazione qualche blatta in giro per la sala vuol dire che la situazione in cucina è disastrosa. Raramente, infatti, questi insetti vanno in giro per il locale e se questo avviene vuol dire che la colonia è talmente grande da andare alla spasmodica ricerca di cibo ovunque.

Presenza di acqua

Anche una fonte di acqua rappresenta un’attrazione per le blatte, gli ambienti umidi forniscono un’elemento essenziale per la loro sopravvivenza. Questi insetti possono tranquillamente sopravvivere senza cibo per molto tempo, anche settimane, ma l’assenza di acqua li condurrebbe rapidamente all’estinzione.

Questa è una delle ragioni per cui gli scarafaggi si trovano spesso dentro i bagni o nelle fogne. Questi ambienti sono ricchi di acqua, che per noi è putrida e ripugnante, ma che rappresenta la fonte di sussistenza principale per le blatte.

Avviene, infatti, che anche dopo aver pulito a fondo il bagno o la cucina questi insetti continuino a resistere per molti mesi. Riescono a trovare nutrimento anche nella colla o nel dentifricio purché non manchi l’elemento essenziale della loro dieta, l’acqua.

Fonti di calore

Il calore è molto importante per tutte le specie, specialmente per la Blatta germanica. Questa è anche chiamata Blatta fuochista per la sua particolare predilezione per le fonti di calore. Il fuochista, in passato, era l’addetto alle caldaie a vapore che aveva il compito di alimentarle per regolarne costantemente la temperatura. Viveva in un ambiente estremamente caldo e umido e la presenza di legname o carbone rappresentava un facile nascondiglio per molti insetti.

In casa sarà facile capire dove possano annidarsi o decidano di deporre le loro uova. Ti basterà ispezionare il retro del frigo, della lavatrice, del forno e della lavastoviglie per trovare qualche sorpresa. Nei bar e nei ristoranti trova facile rifugio anche dentro o nei paraggi delle macchine del caffè, tanto da meritarsi un’altro pseudonimo, quello di blatta del caffè.

Anche il locale delle caldaie centralizzate è un ottimo posto in cui vivere anche perché viene frequentato di rado e scarsamente illuminato.

Assenza di luce

Come già accennato, la luce rappresenta per loro un grave pericolo, oltre che un grande fastidio. Non tutti gli scarafaggi hanno gli occhi e solitamente usano le antenne (ocelli) come percettori per orientarsi e riescono a percepire la presenza dell’uomo grazie alle vibrazioni emesse mentre ci avviciniamo. Le variazioni della pressione dell’aria o  le onde sonore, fanno vibrare gli ocelli e mettono in allarme lo scarafaggio che corre verso un rifugio buio.

Tutti i blattoidei sono insetti notturni ma esiste un’eccezione, lo scarafaggio asiatico Blattella asahinai, che non solo non è infastidito dalla luce ma ne è attratto.

Rimedi per eliminare le blatte

Esistono molti rimedi per eliminare blatte e scarafaggi e spesso non consistono in costose disinfestazioni o nell’uso di insetticidi, ma in accorgimenti che che tutti dovrebbero osservare.

È bene ricordare che il migliore rimedio rimane la prevenzione. Tenere l’ambiente domestico o il luogo di lavoro nelle migliori condizioni igieniche aiuta a tenere lontani gli scarafaggi. Quando il locale è ordinato e pulito, queste blatte difficilmente troveranno un luogo sicuro dove vivere. Per loro è essenziale trovare dei nascondigli dove riporre le loro ooteche e le continue ispezioni li costringono a cambiare luogo.

Inoltre, ispezionando il locale avrai il vantaggio di rinvenire le uova prima che si schiudano e potrai anche scoprire tracce di escrementi. Le feci di blatta sono difficili da identificare perché sono piccole come un granello di zucchero, ma spiccano per il loro colore scuro e si trovano concentrate in grande quantità.

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Escrementi di blatta germanica: Fonte: louento.pix

Se i locali sono ordinati in scaffalature o non ammucchiati in cataste, sarà facile spostare gli oggetti almeno una volta al mese a caccia di elementi utili alla loro individuazione. Questa pratica è importante anche per stanare altre minacce ben più gravi come i topi e i ratti e dovrebbe essere eseguita con regolarità maniacale.

Spesso, gli scarafaggi entrano nelle nostre case attraverso gli scarichi dei lavelli e del gabinetto e si nascondono dietro i sanitari per deporre le loro uova. Questi sono dei nascondigli non sempre possono essere ispezionati ma puoi evitare che ciò avvenga con un trucco infallibile. Versa periodicamente della candeggina negli scarichi e lasciala agire tutta la notte e ricorda di tappare gli scarichi durante la notte.

Se seguirai questi semplici consigli non avrai mai la sfortuna di essere infestato da questi pericolosi insetti e non dovrai ricorrere a rimedi contro le blatte molto più drastici e invasivi o sostenere dei costi che spesso sono molto alti.

Per eliminare le blatte abbiamo deciso di dividere in categorie i vari rimedi. Toccherà a te scegliere quello che più ti piace:

  • Insetticidi
  • Trappole
  • Esche
  • Repellenti
  • Concentrati
  • Pesticidi
  • Rimedi naturali

Insetticidi spray per blatte

Esistono molti prodotto sul mercato per sterminare le blatte e, con queste, numerosi altri insetti infestanti. Essendo molto tossici e necessario evitare di inalarli o toccarli a mani nude e bisogna tenere i bambini o gli animali domestici a debita distanza. I più efficaci sono quelli a base di piretroidi, come il Ciflutrin, che entrano nell’organismo, sia per contatto che per ingestione, e producono nella blatta un blocco del sistema nervoso.

Gli effetti di un’intossicazione sull’uomo sono: emicrania, nausea e debolezza, oltre all’evidente irritazione di mucose e occhi. Questi insetticidi vanno usati anche preventivamente, spruzzandoli nelle zone in cui si posso rintanare gli scarafaggi: dietro i mobili, gli elettrodomestici, ecc.

Trappole per scarafaggi

Le trappole per scarafaggi sono una soluzione molto valida che dovrebbe essere sempre usata, anche a scopo preventivo. Lasciarne qualcuna dietro gli elettrodomestici o sotto la cucina evita efficacemente le infestazioni. Ogni locale commerciale dovrebbe piazzarla nei luoghi strategici (cucina, dispensa, bagno) per evitare problemi gravi e la chiusura del locale per la deblatizzazione.

Ne esistono diversi modelli in commercio: a colla o a box. Quelle a colla sono le migliori perché la blatta, mentre cerca di raggiungere l’esca, rimane incollata senza possibilità di scampo. Quelle a box, invece, attirano le blatte dentro una camera senza uscita e sono riutilizzabili.

Questo rimedio per eliminare le blatte è sicuro, economico ma non sempre definitivo perché riesce a sterminare solo gli scarafaggi che rimangono intrappolati. Tutti gli altri, specialmente i più piccoli, non escono mai dalla tana e continueranno a proliferare liberamente. Per questa ragione ti consigliamo di usarle solo a scopo preventivo e di mantenimento.

Esche per scarafaggi

Questa è sicuramente la soluzione definitiva! Un rimedio intelligente e infallibile per sterminare intere colonie di scarafaggi in modo semplice ed economico. Richiede al massimo 15 giorni per completare la mattanza, ma il risultato è garantito. Questo gel velenoso viene spalmato nelle zone in cui si annidano le blatte e si attende che agisca.

Gli scarafaggi hanno una pessima abitudine, mangiano gli escrementi e i cadaveri dei compagni e questo consente al gel di arrivare a colpire tutti gli esemplari della colonia. Quando, anche un solo esemplare avrà ingerito il gel, questo si propagherà a tutti glia altri.

Insetticidi concentrati per blatte

Gli insetticidi concentrati, a differenza di quelli spray, hanno un effetto più duraturo e una maggiore efficacia. Funzionano come sia come veleno che come repellente e hanno un vantaggio non comune agli altri rimedi, puoi usarlo concentrato direttamente attraverso gli scarichi. Questa soluzione consente di sterminare tutti gli scarafaggi presenti nei pozzi neri e nelle fosse settiche di tipo imhoff con un solo trattamento.

Non è insolito vedere uscire dai tombini questi scarafaggi dopo un trattamento con prodotti simili. Le blatte tentano la fuga perché l’insetticida ha un effetto repellente ma dopo pochi metri muoiono uccise dal veleno.

Insetticidi a lunga durata per scarafaggi

Questi insetticidi sono molto potenti ed efficaci ma vanno usati con molta cautela a causa dell’elevata tossicità per l’uomo e gli animali. Parliamo di un piretroide sintetico chiamato cipermetrina che ha un effetto paralizzante su quasi tutti gli insetti.

Questo piretroide viene largamente usato dalle ditte di disinfestazione ma è disponibile in commercio in concentrazioni fino al 10%. Spesso è presente nelle bombolette spray in concentrazione molto bassa e in accoppiata con la tetrametrina.

Prevenire le infestazioni di blatte

Oltre ai citati rimedi, non ci resta che ricordare quello che più di tutti dovrebbe essere adottato: la prevenzione delle infestazioni. Perché se viene usato qualche semplice accorgimento non saremo ma vittime di questo problema.

Se hai già avuto un’infestazione di blatte, significa che c’è qualcosa che non va in casa e che questa rappresenta delle condizioni ideali per la colonizzazione ad opera di questi insetti. La rimozione delle cause garantisce la risoluzione definitiva del problema

  1. Elimina i residui di cibo in casa e in giardino. Oltre che in casa, devi creare delle condizioni sfavorevoli anche in giardino. Se la colonia di scarafaggi si trova in giardino, durante l’inverno migrerà dentro casa per sfuggire al freddo.
  2. Usa le trappole e le esche. Anche se non hai blatte in casa, l’uso delle trappole o delle esche è una buona strategia preventiva per bloccare sul nascere un’infestazione. Potrebbero capitare degli scarafaggi passeggeri che cercano un buon posto dove lasciare le proprie ooteche e, se riuscirai a intercettarli, eviterai la schiusa delle uova.
  3. Sigilla gli ingressi. A volte l’igiene esterna non dipende da voi e questo vanifica qualunque sforzo. Se il vostro vicino non ha preso gli stessi provvedimenti contro le blatte, potresti essere vittima anche tu di qualche visita. Sigillare ogni fessura o buco ti ripara da questo rischio. Anche l’uso di zanzariere è un ottimo rimedio che può salvarti da altri insetti fastidiosi come zanzare e cimici.
  4. Ispeziona dentro e fuori casa. Non è insolito trovare delle ooteche nascoste in balcone o in giardino. Le uova di scarafaggio sono un grande problema perché le blatte appena nate sono talmente piccole da poter entrare in fessure millimetriche.
  5. Usa un repellente. Creare una barriera con un buon repellente o insetticida funziona benissimo. Spruzza regolarmente questo prodotto attorno alle porte e le finestre, gli scarafaggi non potranno entrare. Ricorda che i repellenti hanno un effetto temporaneo e dovrai rinnovare la barriera periodicamente, specialmente in autunno.

Blatte e scarafaggi, la differenza

Solitamente si usano i due termini per indicare la stessa cosa e non è affatto sbagliato. Quando parliamo di blatte ci riferiamo a una particolare specie di scarafaggi appartenenti tutti all’ordine dei Blattodei. Esistono circa 4.000 specie di scarafaggi appartenenti a quest’ordine, che sono stati classificati in 6 famiglie:

  • Blaberidae
  • Blattellidae
  • Blattidae
  • Cryptocercidae
  • Polyphagidae
  • Nocticolidae

In Italia sono presenti solo 40 specie appartenenti alle seguenti famiglie: Blattellidae, Blattidae e Polyphagidae, anche se la terza famiglia è sconosciuta in ambito domestico perché difficilmente entra in contatto con l’uomo.

Le due famiglie principali che troviamo in casa sono esclusivamente quelle delle Blattellidae e Blattedae a cui appartengono le blatte che stiamo esaminando: Blatta orientalis (Blattidae), Periplaneta americana (Blattidae), Blattella germanica (Blatellidae) e Supella longipalpa (Blatellidae).

Quindi blatta e scarafaggio sono sostanzialmente dei sinonimi con l’unica eccezione che non tutti gli scarafaggi sono blatte mentre tutte le blatte sono scarafaggi.

Come riconoscere blatte e scarafaggi

Se esiste qualcosa che ci ripugna e ci disgusta, per la loro abitudine di frequentare le fogne, questa è la blatta. In questo la Natura è stata molto generosa, regalandoci ben 4.600 specie diverse di questi insetti che continuano a turbare il nostro sonno.

Fortunatamente, in Italia, le specie che si sono affermate sono appena 15, perlopiù innocue. Molti paesi hanno tentato più volte di debellarle ma con scarsi risultati. Sono stati così deludenti da far profetizzare a qualcuno che, in caso di conflitto termo-nucleare, sarebbe l’unica specie in grado di salvarsi.

Tralasciando quelle che non entrano in contatto con l’uomo o che non rappresentano un pericolo, le specie più diffuse in Italia sono quattro:

  • Blattella (Blatta germanica)
  • Blatta Nera (Blatta orientalis)
  • Blatta Rossa (Periplaneta americana)
  • Blatta dei mobili (Supella longipalpa)

La presenza di questi blattoidei nel luogo in cui viviamo o lavoriamo è sempre un grave rischio per la tua salute oltre che rappresentare uno spettacolo indecoroso e nauseante. Come abbiamo già accennato il migliore dei rimedi e la rimozione delle cause che li hanno condotti da te.

Quello che alcune ditte di disinfestazione non ti dicono è “come prevenire le infestazioni di scarafaggi” e soprattutto che “puoi eliminare le blatte facilmente con soluzione fai-da-te”.

Questo comportamento è abbastanza frequente e logico ma anche disonesto. Oggi, la conoscenza dei rimedi per deblattizzare il tuo ambiente sono così diffusi che, rivolgersi ad estranei, sarebbe uno spreco di denaro.

Inoltre, l’adozione di precauzioni e comportamenti lungimiranti, scongiurerebbero successive infestazioni di scarafaggi, topi e altri infestanti.

Prima di tutto ci permettiamo di citare un verso de “L’arte della Guerra” di Sun Tzu:

Se conosci il nemico e te stesso, la tua vittoria è sicura.

Dovrai, innanzitutto, capire che tipo di blatta sta infestando i tuoi spazi per procedere in maniera intelligente e mirata verso la sicura a totale disinfestazione, evitando di arrecare danno ai tuoi familiari, ai colleghi e agli animali domestici.

Blattella (Blatta germanica)

Fonte: David Monniaux
La Blattella è la specie più diffusa in Italia grazie alla sua spiccata e rapida riproduzione. Spesso è chiamata anche Blatta fuochista, del caffè, mangiapane per i luoghi e gli alimenti che frequenta e preferisce.

L’esemplare adulto non supera i 2 centimetri di lunghezza ed è di colore marrone molto chiaro. Le sue ali ricoprono l’intero corpo e le consentono di planare o di spiccare brevi balzi per fuggire dalle minacce mentre è impossibile che le usi per raggiungere i piani alti delle abitazioni.

Sempre a caccia di ambienti caldi e umidi, non è raro che si rintani negli elettrodomestici in cerca di calore, cibo e condensa. Erroneamente è stata chiamata Blatta del caffè perché la sua presenza vicino alle macchinette derivava dal calore e dall’umido emesso dalla polvere di caffè esausto, piuttosto che dalla sostanza nutritiva.

La Blattella si è riprodotta e si è diffusa rapidamente per la sua predilezione per le caldaie a vapore. I treni e le navi con motrice a vapore hanno rappresentato il maggiore mezzo di diffusione di questa specie nel mondo. Per questa caratteristica, questo blattide è oggi il più diffuso nel nostro pianeta.

A differenza delle altre blatte, la germanica, non deposita la propria ooteca in giro ma la trasporta attaccata al grasso della pelle fino a quando le uova non saranno pronte per la schiusa.

Blatta Nera (Blatta orientalis)

Fonte: gailhampshire

La Blatta orientalis è stata scoperta dal noto botanico e naturalista svedese Carl von Linné nel 1758 quando si era diffusa abbondantemente in Russia e stava per colonizzare anche l’Europa occidentale.

La Blatta nera, chiamato anche Scarafaggio nero comune, ha una storia un altrettanto avventurosa e travagliata. In origine era molto diffusa nel lontano Levante e solo successivamente si è spostata in Europa approfittando degli scambi commerciali. Questo blattide usa deporre le proprio ooteche in zone sicure come le grandi casse per gli scambi commerciali (i precursori degli attuali container).

Le uova si schiudevano durante il viaggio o dopo il loro arrivo, permettendo a questa nuova specie di fare il suo ingresso in territori inesplorati.

Questa blatta è più grande della blattella e arriva misurare anche 3,3 cm. Il sio colore è bruno tendente al nero e possiede delle piccole ali che non le consentono di volare. Nella femmina queste ali sono appena abbozzate e totalmente atrofizzate.

Durante l’arco della sua vita, riesce a depositare, in luoghi nascosti, fino a 10 ooteche lunghe circa 1 cm contenenti da 16 a 18 uova.

Ooteca di blatta – Fonte: Jean and Fred

L’aspetto dell’ooteca è bianco trasparente quando viene espulso per poi diventare duro e bruno in pochi giorni. Ha una forma cilindrica, leggermente schiacciata con una sorta di cucitura in alto.

Blatta Rossa o Americana (Periplaneta americana)

Blatta Rossa – Fonte: Len Worthington

Nonostante il nome, la Blatta americana non proviene da quel continente, bensì dall’Africa settentrionale e, come tutte le altre specie, si è diffusa ovunque attraverso gli scambi commerciali. In Italia, ha trovato il suo habitat ideale e umide nelle calde zone meridionali, specialmente quelle vicino alle coste.

Normalmente, si rintanano nella rete fognaria e fuoriescono da quel luogo quando si verificano alcune condizioni: durante le forti piogge che inondano le fogne o quando le stesse vengono trattate con insetticidi. In quest’ultimo caso tentano la fuga per evitare l’avvelenamento e si riversano nelle strade o negli scantinati.

La Blatta americana può anche essere rinvenuta vicino alle tubature degli edifici ed è solita risalire gli scarichi in cerca di cibo o per deporre le uova.

Come per le altre specie, le uova sono contenute in delle ooteche che vengono rilasciate solo dopo aver raggiunto la maturazione e la rigidità ideale per non essere divorate dai predatori. Per proteggerle, vengono depositate in luoghi sicuri, come le fessure e le buche.

Dopo essere uscite dal loro uovo sviluppano un esoscheletro rigido che viene rilasciato 7-13 volte durante la sua vita (la cosiddetta muta).

Fonte: NY State IPM Program at Cornell University

Tra tutte le blatte che popolano le nostre case, la più grande è quella americana. Infatti misura fino a 5,3 cm di lunghezza e delle ali molto lunghe e sviluppate, in entrambi i sessi.

Nonostante ciò, non è molto abile nel volo e riesce a compiere solo ampi balzi. Se vuole raggiungere i piani alti, si arrampica lungo le pareti ruvide poiché non possiede delle ventose nella zampette.

Ama nascondersi al buio e uscire solo nelle ore notturne. Trovarlo in giro per casa dovrebbe subito allarmarti perché, probabilmente, hai una grave infestazione in corso.

La Blatta americana è onnivora ma la sua dieta ideale consiste in cibi putrefatti e liquidi fermentati, esattamente quello che l’uomo scarta e non smaltisce adeguatamente. Le bottiglie di birra vuote o i piatti sporchi rappresentano un’attrazione irresistibile ma, all’occorrenza, riescono a nutrirsi di qualunque cosa: stoffa, scarpe, carta, colla, ecc.

Blatta dei mobili (Supella longipalpa)

Blatta dei mobili

Originaria del Sudan, si è diffusa in Europa e negli USA attraverso gli scambi commerciali, arrivando nella nostra penisola negli anni settanta. Questa blatta è oramai onnipresente in tutta Italia, specialmente al Sud, ed è anche conosciuta con il nome di Supella Supellectilium per la sua particolare frequentazione. I mobili sono il luogo ideale in cui vive e si riproduce, ma ama nascondersi anche nei bagagli e negli imballaggi.

Tra tutte le blatte che risiedono nel nostro paese, questa è la più piccola, arrivando a meno di 1,5 cm di lunghezza, e ha una spiccata propensione al volo. I maschi di questa specie hanno delle ali molto lunghe che gli consentono di volare con facilità, a differenza delle altre specie che si spostano principalmente via terra.

Si riproducono molto velocemente all’interno di mobili e cassetti, durante la loro vita depongono fino a 20 ooteche contenenti circa 16 uova. Queste ooteche sono fissate con una sostanza collosa al legno e vengono deposte in zone molto nascoste.

Mentre nelle cucine e nei bagni è molto più probabile trovare altri tipi di blatte, questa specie preferisce i luoghi caldi e asciutti. Infatti, è normale trovarla dentro gli elettrodomestici, nelle librerie, negli scaffali e ovunque ci sia disponibilità di colla e materiali ricchi di cellulosa.

 

 

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