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Gli ultrasuoni per scarafaggi funzionano? Tutta la verità

ultrasuoni per scarafaggi funzionano

Il problema degli scarafaggi è qualcosa da non sottovalutare per le implicazioni igieniche e sanitarie che comporta, numerose malattie vengono trasportate dal putridume delle fogne direttamente nelle nostre case. Difficilmente capiremo se le stoviglie da cui mangiamo o i letti su cui dormiamo sono state toccate da questi insetti, e questo è un grave rischio per la nostra salute.

Esistono molti rimedi contro le blatte e la ricerca scientifica ne introduce di nuovi ogni anno, ma non tutti questi danno i risultati che promettono. Repellenti chimici e naturali o esche con veleno fanno un ottimo lavoro da decenni e da un po’ sono apparsi sul mercato alcuni dispositivi a ultrasuoni per scarafaggi che dovrebbero liberare interi locali dalla loro presenza.

La ricerca non si è solo spinta a creare questi repellenti tecnologici, ma ne ha anche valutato l’efficacia per stabilire se gli ultrasuoni per scarafaggi funzionano veramente. I risultati di questi esperimenti ci mettono davanti a una scomoda verità e mettono in discussione alcune pratiche commerciali che in buona o mala fede hanno fuorviato le nostre scelte. Di seguito analizzeremo e commenteremo i risultati delle ricerche condotte da questi istituti, che potrai anche scaricare e consultare autonomamente.

Studio sugli ultrasuoni per scarafaggi del 2007

Questo studio pubblicato il 19 febbraio del 2007 e intitolato “Responses of mosquitoes and German cockroaches to ultrasound emitted from a random ultrasonic generating device” è stato condotto da Aqeel Ahmad, Bhadriraju Subramanyam, Ludek Zurek.

Il Dipartimento di Entomologia, dell’Università di Stato del Kansas (USA) ha pubblicato gli esiti della ricerca condotta negli anni precedenti che aveva come oggetto di studio gli effetti degli ultrasuoni contro due specie di zanzare (Anopheles quadrimaculatusAnopheles gambiae) e il maschio della Blattella germanica.

Per condurre questo esperimento è stato usato un prototipo di un dispositivo a ultrasuoni, realizzato dall’Università, capace di riprodurre delle frequenze casuali tra i 20 Khz e i 100 Khz a diverse intensità (misurate in decibel). Questi ultrasuoni venivano riprodotti dal basso, dall’alto e lateralmente nella stanza in cui risiedevano gli scarafaggi e le zanzare.

Le blattelle germaniche usate nell’esperimento erano sia neanidi che maschi maturi, per un totale di 100 esemplari, e sono state tenute dentro quest’ambiente per 8 giorni.

Parallelamente, è stata creata una stanza identica collegata alla precedente, ma in questa non è stato usato alcun dispositivo a ultrasuoni. Lo scopo dell’esperimento era di verificare la distribuzione delle zanzare e degli scarafaggi nelle due stanze durante l’uso degli ultrasuoni.

Alla fine dell’esperimento non si notò alcuno spostamento di insetti dalla stanza continuamente tempestata di ultrasuoni a varie frequenze, all’altra senza ultrasuoni.

L’esito di questo studio è chiaro e dimostra la totale inefficacia degli ultrasuoni sia sulle blatte che sulle zanzare.

Studio sugli ultrasuoni per scarafaggi del 1983

Il giornale della Società di Entomologia del Kansas ha pubblicato un interessante articolo di James B. Ballard and Roger E. Gold, nel gennaio 1983, intitolato “The Response of Male German Cockroaches to Sonic and Ultrasonic Sound“.

Per questo esperimento sono state usate 2 scatole di legno, della dimensione di 30,8 cm x 30,8 cm x 15,4 cm, collegate tra loro attraverso un tubo. Solo in una scatola sono state riprodotte delle frequenze soniche e ultrasoniche, attraverso un dispositivo costruito dalla Precision Apparatus Inc., capace di elaborare suoni da 0,005 kHz a 600 kHz.

Sono stati condotti diversi test durati 5-7 giorni per ogni frequenza e all’interno delle scatole sono state introdotte delle blattelle germaniche di età mista, ma alla fine è emerso un risultato molto chiaro: sia i suoni che gli ultrasuoni non hanno avuto alcun effetto sul comportamento degli scarafaggi.

Studio sugli ultrasuoni per scarafaggi del 2008

Ultrasonic devices: Evaluation of repellency to cockroaches and mosquitoes and measurement of sound output,  & – 15 dicembre 2008.
Sono stati testati 2 repellenti a ultrasuoni sugli scarafaggi e su 2 specie di zanzare. Risultato: nessun effetto su zanzare e scarafaggi, un dispositivo si è addirittura rivelato potenzialmente dannoso per l’uomo.

Studio sugli ultrasuoni per scarafaggi del 1984

Response of German Cockroach (Orthoptera: Blattellidae) Populations to a Frequency Sweeping Ultrasound-Emitting Device – J. B. Ballard, R. E. Gold, T. N. Decker – 1 agosto 1984.
Un colonia di Blattelle germaniche è stata tenuta all’interno di due scatole di legno di 1,2 m3 con cibo e acqua, per 7 giorni. Le scatole erano collegate attraverso un tubo. Quando su una scatola venivano accesi i repellenti a ultrasuoni, la distribuzione delle blatte nelle due scatole rimaneva invariata.

Alla luce di questi studi e di molti altri, possiamo affermare che gli ultrasuoni per gli scarafaggi non funzionano e chiunque affermi il contrario o venda repellenti di questo tipo, in buona o in cattiva fede, non sta dicendo la verità.

Conclusioni

Da queste ricerche emerge in maniera molto chiara che i dispositivi a ultrasuoni per scarafaggi non funzionano affatto, e questo è dimostrato già da molti anni. Sorprende vedere ancora in vendita questi repellenti con indicazioni fuorvianti e speriamo che questo articolo possa fare un po’ di chiarezza sull’argomento una volta per tutte.

Diverso discorso deve essere fatto, invece, per i repellenti chimici e quelli naturali. Sempre in laboratori sono state condotte delle eccellenti sperimentazioni su 7 oli essenziali ed è stato dimostrato che tutti riuscivano a tenere lontani gli scarafaggi, ma un repellente in particolare (Citrus hystrix) aveva un indice di repellenza pari al 100%. Rimandiamo alla lettura di questo articolo per approfondimenti.

Migliori rimedi per scarafaggi

Gli unici veri rimedi contro gli scarafaggi sono quelli adottati dalle ditte specializzate che consistono in un’azione simultanea di tre diverse tecniche:

  1. Uso di un insetticida ad azione rapida per colpire le blatte erranti, distanti dalla propria tana in cerca di cibo;
  2. Uso di trappole adesive lungo i percorsi più frequentati, capaci d decimare in poche ore la colonia di scarafaggi;
  3. Infine, l'utilizzo del gel per scarafaggi che ha un effetto ritardato ma consente di eliminare tutta la colonia, comprese le uova e i membri giovani.

Questa tecnica è infallibile e consente di annientare in pochi minuti scarafaggi visibili e invisibili e a bonificare l’area per molti mesi.

Riferimenti bibliografici

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