Depuratore acqua, come funziona e quale scegliere

depuratore acqua domestico

Prima di acquistare un depuratore d’acqua è necessario che tu sia al corrente di alcune informazioni molto utili a individuare il tipo di filtrazione che fa al caso tuo, come: la microfiltrazione, l’ultrafiltrazione e l’iperfiltrazione. In base a queste potrai evitare un inutile spreco di denaro e scegliere il meglio che il mercato possa offrire. L’acqua che sgorga dai nostri rubinetti, infatti, viene costantemente controllata dagli Enti e dalle società che si occupano della raccolta, del trattamento e della distribuzione. Questi devono rispettare stringenti norme, in particolare il Decreto Legislativo 2 febbraio 2001, n. 31, che impone livelli di qualità dell’acqua potabile. L’art. 4 cita testualmente: “Le acque destinate al consumo umano devono essere salubri e pulite“… “non devono contenere microrganismi e parassiti, né altre sostanze, in quantità o concentrazioni tali da rappresentare un potenziale pericolo per la salute umana“.

Queste considerazioni sembrano scoraggiare l’acquisto di un depuratore d’acqua e a spingerti a consumare l’acqua così come sgorga dal rubinetto, che è potabile e pura come l’acqua che acquistiamo in bottiglia e a volte anche di più. Anche la presenza di calcare in eccesso non dovrebbe rappresentare un problema per la salute umana, anzi, il calcio o magnesio arricchirebbero la dieta, essendo sostanze importanti per la salute. Inoltre, la presenza di agenti disinfettanti, come il cloro, garantiscono la totale assenza di batteri e virus, potenzialmente pericolosi. Dopo tutte queste considerazioni, stupisce constatare che l’Italia è il più grande utilizzatore di acqua imbottigliata al mondo, ogni italiano arriva a pagare un litro di acqua dalle mille alle tremila volte di più del suo valore.

Finora abbiamo visto solo i lati positivi della distribuzione dell’acqua in Italia e a questi aggiungiamo che il nostro paese dispone, grazie a laghi, fiumi e falde sotterranee, di una quantità e una qualità di acqua che tutta l’Europa ci invidia. Purtroppo, la situazione non è esattamente quella che si vorrebbe disegnare, e l’acqua non sempre arriva pura e cristallina come dovrebbe a causa della precarietà degli impianti di distribuzione comunali e condominiali o per una scarsa manutenzione dei serbatoi di raccolta. L’acqua, infatti, sgorga dal nostro rubinetto con evidenti tracce di residui o con un sapore di cloro decisamente sgradevole che potrebbe giustificare l’acquisto di un depuratore d’acqua.

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I migliori depuratori d’acqua in offerta

Questo mese abbiamo raccolto i migliori depuratori di acqua in offerta e li abbiamo classificati per guidarti nel migliore acquisto.  Si tratta dei più economici impianti di depurazione, ma non per questo inferiori agli altri per prestazioni e per quantità di acqua prodotta con un solo kit di filtri in dotazione.

Il prezzo non sempre rispecchia la qualità del prodotto, infatti molta importanza nella sua determinazione è dettato da ragioni di strategia di marketing e motivazioni legate a ragioni più estetiche che qualitative.

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Depuratore acqua a ultrafiltrazione

ultrafiltrazione acqua

La ultra-filtrazione ha il vantaggio di eliminare anche eventuali virus che possono risiedere nell’acqua ed è molto usata per le acque di falda o di pozzo. Molte abitazioni usano l’acqua non trattata con il cloro perché sgorga già pura e potabile dalla fonte dato che ha attraversato enormi strati di roccia sedimentaria.

Purtroppo, dalla fonte al tuo rubinetto ci possono essere numerosi contaminanti e residui che possono compromettere una corretta profilassi e l’acqua di pozzo o di falda non è sempre la stessa, potendo essere inquinata da virus e batteri in certi periodi dell’anno. Durante questo frangente di tempo consumerai acqua contaminata e non clorata che potrebbe trasportare elementi rischiosi per la tua salute.

Con l’ultrafiltrazione puoi rimuovere batteri e virus (oltre ai solidi sospesi) senza trattare l’acqua con il cloro o la bollitura. Rappresenta un grande vantaggio perché ti metterebbe al riparo da eventuali contaminazioni, da virus e batteri, della falda acquifera che possono avvenire tra un’analisi e l’altra. Se possiedi un agriturismo o un’attività di somministrazione alimentare non basta essere in regola con la legge, fornendo analisi accurate e periodiche, ma sarà necessario tutelare in ogni modo la salute dei tuoi clienti fornendo acqua sempre pura e potabile.

I migliori depuratori di ultrafiltrazione non necessitano di una post-fase per migliorare il sapore dell’acqua, dato che questo sistema si usa prevalentemente con acqua non clorata e quindi già gradevole al palato. Uno o più stadi precedenti alla fase filtrante da 100 nμ a 10 nμ sono, invece, altamente raccomandati per evitare l’otturazione della membrana. Anche la pressione per il filtraggio rimane bassa, 0,5 – 2,5 bar sono sufficienti a far lavorare i filtri con un buon flusso d’acqua del rubinetto.

Depuratore acqua a nanofiltrazione

nanofiltrazione acqua

La nanofiltrazione è un sistema che elimina dall’acqua i microcontaminanti e gli ioni polivalenti lasciando passare solo quelli monovalenti (per es. Na+ o Cl). Gli unici a superare la stretta maglia della membrana da 10 nμ – 1 nμ sono gli ioni con una sola carica positiva o negativa, ossia alcuni elementi monoatomici alcalini (+) o alogeni (-).

Nel filtrato possiamo ancora trovare tutti quei cationi o anioni di elementi monoatomici come: Ca2+ (ioni di calcio), S2- (ioni solfuri), Cl (ioni cloruri), Na+ (ioni di sodio), ecc.

Questi impianti usano una pressione da 5 a 15 bar, quindi, è necessaria una pompa alimentata a corrente elettrica per spingere le molecole di acqua e gli ioni monovalenti oltre i pori del filtro.

Il grande vantaggio di questo sistema è quello di produrre un tipo di acqua leggermente “alleggerita” di ioni bivalenti e multivalenti come: HCO3, PO43-, ClO e NH4+, ma ancora ricca di sostanze minerali utili all’organismo.

Depuratore acqua a iperfiltrazione, l’osmosi inversa

iperfiltrazione acqua osmosi inversa

L’iperfiltrazione, comunemente chiamata osmosi inversa, usa una membrana in acetato di cellulosa o in poliammide, con pori inferiori a 1 nμ e necessita di una pressione tra 10 e 70 bar. Nasce principalmente per scopi militari e industriali poiché è un valido sistema per desalinizzare l’acqua e per rimuovere ogni traccia di fosfati, metalli pesanti, calcio, fitofarmaci, sostanze radioattive. In uno scenario di guerra garantirebbe l’acqua pura anche se prelevata da pozze putride e maleodoranti o dal mare, riuscendo a rimuovere le seguenti sostanze:

Elemento Parti rimosse (in %)
Alluminio 96-98%
Ammonio 80-90%
Argento 93-96%
Bromuro 90-95%
Cadmio 93-97%
Calcio 93-98%
Cianuro 85-95%
Cloruro 92-95%
Cromato 85-95%
Ferro 96-98%
Fluoruro 92-95%
Fosfato 95-98%
Iposolfito 96-98%
Magnesio 93-98%
Manganese 96-98%
Mercurio 94-97%
Nickel 96-98%
Nitrato 85-95%
Ortofosfato 96-98%
Piombo 95-98%
Polifosfato 96-98%
Potassio 92-96%
Radioattività 93-97%
Rame 96-98%
Selenio 93-98%
Silicato 92-95%
Silice 80-90%
Sodio 92-98%
Solfato 96-98%
Stronzio 96-98%
Uranio 93-98%
Zinco 96-98%

La pressione richiesta dagli impianti di depurazione a osmosi inversa dipende dalla densità di inquinanti sospesi e diluiti presenti nell’acqua ed è minima per quelli domestici (10 bar)  e massima nei dissalatori industriali (70 bar).

Addolcitore acqua

Questi sistemi non rientrano nella classifica dei depuratori di acqua a filtrazione poiché non avviene un processo fisico di separazione di sostanze, ma sono uno scambio di minerali (calcio e magnesio) che servono ad impoverire l’acqua, per renderla meno calcarea.

Il calcare provoca diverse complicazioni alla pelle e ai capelli, rendendoli crespi e secchi, ma il danno maggiore avviene negli elettrodomestici: ti sarà capitato di sostituire la serpentina del tuo scaldabagno perché era molto incrostata con una conseguente perdita di efficienza nel riscaldamento dell’acqua.

Sono numerosi i danni alla lavatrice o alla lavastoviglie, ma ancora più grave è il caso delle tubature idriche totalmente o parzialmente otturate da accumuli di incrostazioni. Tutti questi problemi potrebbero essere ridotti o evitati con l’uso di un addolcitore di acqua.

Quale depuratore d’acqua scegliere

La scelta del depuratore potrebbe sembrare difficile e, vista la disinformazione che aleggia, ne comprendiamo le ragioni. Ogni prodotto in commercio è chiamato semplicemente “depuratore acqua” o “impianto di filtrazione”, ma non viene specificato se ti stanno vendendo un sistema di normofiltrazione, microfiltrazione, ultrafiltrazione, nanofiltrazione o iperfiltrazione (osmosi inversa). Ogni informazione è lasciata appositamente fumosa per costringerti ad acquistare quello che probabilmente non ti serve.

Esistono dei criteri che possono guidarti nella scelta del migliore depuratore d’acqua potabile e sono abbastanza semplici, perché lo scopo è sempre e solo quello di avere un’acqua salubre, pulita e possibilmente di ottimo sapore. Pertanto distingueremo due casi principali legati alla presenza o meno del cloro nell’acqua al momento della somministrazione attraverso la rete idrica. La presenza del cloro comporta la totale disinfezione da batteri, alghe e virus fino al tuo bicchiere e dovrai soltanto migliorarne sapore e limpidezza, nell’altro caso, invece, un impianto di micro o ultra-filtrazione non sarà sufficiente.

Depuratori per acqua potabile clorata

Se risiedi in un’abitazione che riceve l’acqua da un acquedotto che ne certifica la potabilità e che si occupa di aggiungere il cloro per la disinfezione, non avrai bisogno di un sistema ad osmosi inversa per renderla più pura, ma di un semplice depuratore di acqua a microfiltrazione o ultrafiltrazione che elimina soltanto i solidi sospesi e i residui del cloro e dei suoi derivati organici.

Il sapore originario dell’acqua, precedente alla clorazione, sarà ripristinato e tutti i sedimenti sospesi in acqua, raccolti nelle tubature e nei serbatoi, verranno rimossi. Anche la composizione minerale sarà mantenuta, poiché sia gli ioni monovalenti che quelli multivalenti riusciranno ad attraversare queste membrane, mentre è impossibile la presenza di virus e batteri che sono già stati eliminati dal cloro.

Depuratori per acqua potabile non clorata

L’acqua proveniente direttamente da pozzi e falde deve essere sempre analizzata da un laboratorio prima di essere destinata al consumo umano. Se non viene trattata con il cloro prima di essere distribuita non avrai bisogno di rimuovere il cloro e i suoi derivati organici, ma dovresti dotarti comunque di un impianto di filtrazione per evitare spiacevoli disavventure, specialmente se hai un ristorante o un agriturismo.

Le analisi di laboratorio forniscono dati istantanei delle caratteristiche dell’acqua e indicano se è idonea al consumo umano o se deve essere destinata ad altri scopi. Spesso accade che i valori analizzati possano modificarsi repentinamente per infiltrazioni nelle faglie e nei pozzi e, improvvisamente l’acqua diventa non potabile o, addirittura molto nociva per l’uomo. Questa variazione sarà registrata solo nella successiva analisi e per tutto il periodo intermedio avrai consumato acqua non potabile.

I sistemi di ultrafiltrazione, nanofiltrazione e osmosi inversa ti mettono al riparo da questi inconvenienti e da possibili gravi conseguenze, come la trasmissione di batteri e virus a tutti quelli che hanno consumato l’acqua contaminata. Allo stesso tempo ti garantiscono il mantenimento di tutti i minerali presenti nell’acqua, ne aumentano la limpidezza e ne lasciano inalterato il sapore originario.

Per la stessa ragione ti sconsigliamo l’uso di depuratori a microfiltrazione o ultrafiltrazione perché non sono in grado di proteggerti da virus e batteri, ma servono solo a filtrare l’acqua che è stata già disinfettata con il cloro.

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